La decadenza dello stile
La decadenza di Berlusconi si è consumata in un clima che il
New York Times ha definito da “melodramma politico”. In effetti, quanto a
melodrammi, noi italiani non ci facciamo battere da nessuno.
La vicenda del decadimento di Silvio Berlusconi da senatore
poteva avere un epilogo sobrio e invece
non ci siamo fatti mancare la solita pagliacciata.
I meriti sono dell’una e dell’altra parte.
Berlusconi avrebbe potuto uscire di scena ( si intende
istituzionale ) in maniera più dignitosa, accettando il principio etico ancora
prima che normativo, che un condannato per un reato così grave non è
compatibile con una carica pubblica. Anche perché l’esito era già scritto nella
sentenza di condanna al di là della pronuncia del Senato. Solo in un Paese come
il nostro c’è bisogno del benestare del Parlamento in presenza di una sentenza
della magistratura. Se il Senato non avesse votato la decadenza, cosa sarebbe
accaduto? Ci saremmo imbarcati in un conflitto fra poteri dello Stato il cui
esito sarebbe stato peraltro scontato?
E, allora, perché Berlusconi non si è dimesso prima evitando
la mortificazione dell’espulsione, terribile per chiunque e in particolare per
un uomo che, bene o male, ha rappresentato l’Italia nelle massime istituzioni e
doveva avere rispetto oltre che per sé anche per i propri elettori? Mistero!|
Il Senato non è stato da meno. Lo ha espulso truccando le
carte, ricorrendo al voto palese invece del voto segreto da sempre utilizzato
quando si vota sulla persona. Ha dato l’impressione che il ricorso al voto
palese fosse un espediente per blindare il risultato e sbarazzarsi, senza
correre rischi, di un personaggio scomodo. Roba da magliari!
Ma la storia ci insegna che i conti senza l’oste non tornano
e certo non torneranno i conti di chi si illude di avere “sbiancato”
definitivamente il caimano. L’uomo ha sette vite come i gatti e lo ha
dimostrato e, in più, ha ricevuto una grossa mano dai suoi avversari, è stato
consegnato alle sue truppe e all’opinione pubblica con le stigmate del martire,
e questo avrà delle conseguenze. Vedremo alle prossime elezioni quale sarà il dividendo che
incasserà Berlusconi.
Intanto guardiamo al risultato che abbiamo guadagnato nella
considerazione del mondo intero che ci osserva come se fossimo degli alieni, leggiamo le
corrispondenze della stampa estera e vergogniamoci.
Siamo proprio messi bene, Dott. Mandalà.... Speriamo che l'Italia pian piano esca da questo "pantano" e che gli italiani possano riflettere su tutto quello che vedono di negativo e/o ingiusto. Con stima sincera. Cordialmente
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