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martedì 25 dicembre 2018

Natale 2018


Bello il Natale, bello il solito rituale dei sentimenti buonisti solennemente proclamati  e non autenticamente sentiti, belle le famiglie raccolte attorno al focolare domestico intente, come ogni anno in questi giorni, a mentire sui buoni propositi che saranno puntualmente disattesi, bello il trionfo delle luminarie per le strade e lo splendore delle luci nelle vetrine dei negozi traboccanti di doni luccicanti che sono un insulto alla miseria, bella la solidarietà per gli ultimi compuntamente declinata  ma dimenticata per il resto dell’anno, belle le tavole riccamente imbandite e la crapula smodata i cui avanzi prenderanno la via dei cassonetti dove i poveri andranno a rovistare, belle le roboanti omelie degli improvvisati apostoli della carità gonfi del sacro fuoco che metteranno in soffitta non appena sarà calato il sipario sulla scena della rappresentazione in cartellone, bella l’ipocrisia di un farisaico e mieloso afflato umanitario che durerà lo spazio di un mattino, bello il grido del Papa contro lo scandalo della povertà mestamente destinato a cadere nel vuoto di coscienze pie, bella l’aria ecumenica che invita a volerci bene mentre il pugnale che colpirà alle spalle si nasconde tra le pieghe dell’inganno, bello il clima festante che ignora il dolore del mondo. L’eco del clamore pagano arriva nelle stanze della tortura ed aggiunge dolore a dolore infliggendo una pena ancora più crudele della pena consueta. L’eco crudele giunge nelle carceri e nelle bidonville, nei lebbrosari dei malati terminali, nelle mense in cui si consumano le lacrime distillate da pasti non consumati, nei luoghi della discarica in cui la società abbandona gli anziani, inutili resti di una umanità che fu, nel desolato mondo dei  reietti  esclusi dal consorzio cosiddetto civile, in tutti i luoghi dove l’uomo ha rinnegato se stesso. A tutti giungono proclami che non dicono nulla e si aggrappano sconciamente alla inadeguatezza di una pietà che pronuncia parole vuote, così come è vuoto l’augurio di buon Natale.