E’ stata una serata magica quella vissuta qualche sera fa al
cinema King dove è andato in scena lo spettacolo di cui ognuno di noi vorrebbe
essere protagonista. Sul palco si sono alternati artisti di successo, da
Baccini a Castagna, ai Tamuna e i conduttori Anna Falchi e Sasà Taibi, tutti
offrendo della buona musica e uno spettacolo bello da gustare perché mai banale
e capace di coniugare arte e solidarietà. Per quelli della mia età poi, specie
grazie a Baccini, si è trattato di un vero e proprio amarcord che ha rimandato agli anni verdi in cui assaporavamo le canzoni che ci erano complici nei primi innocenti
flirt di allora. Abbiamo assaporato l’atmosfera dei cantautori genovesi che
hanno segnato un’epoca e una produzione irripetibile. La Falchi poi, bella come
non mai, fasciata in un vestito che ne accentuava le forme prorompenti eppure
non volgari, ci ha stupito con una classe che certe sue performances
cinematografiche avevano appannato. Una vera bella sorpresa! Tutti gli artisti
hanno assolto il loro compito come meglio non potevano e le nuove leve
siciliane hanno ben figurato dando prova di un talento che merita ben altra
attenzione della nostra solita indifferenza. Ma la vera star della serata è
stata Sabrina. E’ salita sul palco palesemente emozionata, e si può capire
visto che la sua ribalta naturale non è il palco di un teatro ma la strada dove
è impegnata assieme a un gruppo di volontari a raccogliere gli scarti della
società e a curarsene. Nonostante l’emozione la sua luce splendeva lo stesso e
ha affascinato ancora più della Falchi la platea che ha mostrato di capire, si
è commossa e le ha tributato un applauso scrosciante, da star quale è appunto,
una star della misericordia. Mi sono sorpreso a riflettere sulla banalità delle
lacrime che versiamo lamentando la sorte
avversa e mi sono sentito colpevole e inadeguato, ho confrontato il mio destino
con quella degli infelici disseminati ai margini della società e mi sono detto
che, tutto sommato, non ho il diritto di frignare per le piccole e grandi vicende, alcune anche
drammatiche, che hanno attraversato la mia vita, che tutti noi, al riparo di
una sicurezza economica che siamo riusciti ad agguantare e alienati da una
insensibilità che ha desertificato la nostra anima, abbiamo il dovere di metterci
in gioco, di sporcarci le mani e i calzari, di sottoporre a un bel lavacro la
nostra coscienza. C’è voluta questa giovane donna di trent’anni perché la mia coscienza,
la mia compagna di un tempo andata in letargo, si rifacesse viva. BUON NATALE
PS - Sabrina Ciulla opera con l’associazione di volontariato
“ANIRBAS” IN Corso Calatafimi, 166 Palermo
Indirizzo mail: associazioneanirbas@gmail.com
You Tube: associazione anirbas
Telefono: 091 42 73 45
Avere la dote di trasmettere le proprie emozioni, non è mai cosa semplice. Grazie di cuore per aver donato un pezzo di cuore. Tanti auguri.
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