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mercoledì 23 dicembre 2015

Sabrina Ciulla


E’ stata una serata magica quella vissuta qualche sera fa al cinema King dove è andato in scena lo spettacolo di cui ognuno di noi vorrebbe essere protagonista. Sul palco si sono alternati artisti di successo, da Baccini a Castagna, ai Tamuna e i conduttori Anna Falchi e Sasà Taibi, tutti offrendo della buona musica e uno spettacolo bello da gustare perché mai banale e capace di coniugare arte e solidarietà. Per quelli della mia età poi, specie grazie a Baccini, si è trattato di un vero e proprio amarcord che  ha rimandato agli anni verdi in cui  assaporavamo le  canzoni che ci erano complici nei primi innocenti flirt di allora. Abbiamo assaporato l’atmosfera dei cantautori genovesi che hanno segnato un’epoca e una produzione irripetibile. La Falchi poi, bella come non mai, fasciata in un vestito che ne accentuava le forme prorompenti eppure non volgari, ci ha stupito con una classe che certe sue performances cinematografiche avevano appannato. Una vera bella sorpresa! Tutti gli artisti hanno assolto il loro compito come meglio non potevano e le nuove leve siciliane hanno ben figurato dando prova di un talento che merita ben altra attenzione della nostra solita indifferenza. Ma la vera star della serata è stata Sabrina. E’ salita sul palco palesemente emozionata, e si può capire visto che la sua ribalta naturale non è il palco di un teatro ma la strada dove è impegnata assieme a un gruppo di volontari a raccogliere gli scarti della società e a curarsene. Nonostante l’emozione la sua luce splendeva lo stesso e ha affascinato ancora più della Falchi la platea che ha mostrato di capire, si è commossa e le ha tributato un applauso scrosciante, da star quale è appunto, una star della misericordia. Mi sono sorpreso a riflettere sulla banalità delle lacrime che versiamo lamentando la  sorte avversa e mi sono sentito colpevole e inadeguato, ho confrontato il mio destino con quella degli infelici disseminati ai margini della società e mi sono detto che, tutto sommato, non ho il diritto di frignare per le  piccole e grandi vicende, alcune anche drammatiche, che hanno attraversato la mia vita, che tutti noi, al riparo di una sicurezza economica che siamo riusciti ad agguantare e alienati da una insensibilità che ha desertificato la nostra anima, abbiamo il dovere di metterci in gioco, di sporcarci le mani e i calzari, di sottoporre a un bel lavacro la nostra coscienza. C’è voluta questa giovane donna di trent’anni perché la mia coscienza, la mia compagna di un tempo andata in letargo, si rifacesse viva.  BUON NATALE

PS - Sabrina Ciulla opera con l’associazione di volontariato “ANIRBAS” IN Corso Calatafimi, 166 Palermo
You Tube: associazione anirbas
Telefono: 091 42 73 45

1 commento:

  1. Avere la dote di trasmettere le proprie emozioni, non è mai cosa semplice. Grazie di cuore per aver donato un pezzo di cuore. Tanti auguri.

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