Il 41 bis è una pena detentiva che non ha come scopo "particolari modalità afflittive".
E' quanto sostiene il prof. Vittorio Grevi in un articolo apparso sul Corriere della Sera di ieri in cui contesta l'uso della formula "carcere duro" a proposito del 41 bis che egli pudicamente definisce "regime carcerario differenziato".
Si esprime esattamente così: "La formula carcere duro è fuorviante in quanto evoca modalità particolari afflittive di esecuzione della pena detentiva ( se non,addirittura,della carcerazione preventiva ), quasi che lo scopo fosse di aggiungere un "di più" di sofferenza a carico di soggetti già sottoposti a restrizione della libertà personale in carcere ( un pò come accadeva nei confronti dei detenuti in catene o vincolati dalla palla al piede....)" e conclude riconoscendo che, pur producendo in concreto "un grave irrigidimento delle modalità della vita detentiva, lo scopo non è quello di infliggere una maggiore afflizione fine a se stessa...bensì esclusivamente quello di evitare che si possano mantenere dal carcere illeciti collegamenti con l'associazione criminale d'appartenenza....appena una tale esigenza di sicurezza verso l'esterno dovesse venire meno, anche il relativo regime carcerario di rigore dovrebbe essere revocato".
Ci mancherebbe che il legislatore, nel varare una legge,lo facesse con lo scopo di affliggere i destinatari di essa, ma questo significa forse che il 41 bis non è un regime di carcere duro?
Vediamo di cosa parliamo.
Il 41 bis prevede una serie di restrizioni particolari rispetto alla detenzione solita. Il detenuto non ha alcuna possibilità di contatto fisico con i familiari, è sottoposto a censura sia per ciò che riguarda i colloqui che per la corrispondenza, è sclerotizzato nei rapporti con i suoi compagni,può usufruire in maniera limitata dell'area libera ( il cosiddetto passeggio nel cortile recintato ), ha diritto ad un'ora di colloquio al mese che spesso non è neanche fruito perché i familiari non hanno tutti i mesi la possibilità economica di coprire la lunga distanza che li separa dal luogo di detenzione. Si può ben dire che questi uomini sono murati vivi, tanto da avere suscitato un richiamo all'Italia da parte della Corte Europea dei diritti dell'uomo e fatto dichiarare al suo presidente: "Ancora per l'Italia la Corte ha sollevato dubbi sul frequente ricorso alla detenzione in isolamento di condannati per reati gravi come l'associazione mafiosa, con grandi rischi per la salute psichica del carcerato". Detto questo, c'è da interrogarsi sulla congruenza di una misura che, dal punto di vista logico,mostra i suoi limiti. Contro la convinzione del prof. Grevi secondo cui, appena le esigenze di sicurezza verso l'esterno verranno meno, il 41 bis sarà revocato, parlano i dati relativi al persistere di esso per decenni nei confronti di detenuti che, si presume, in tutti questi anni non hanno potuto coltivare, grazie al 41 bis, rapporti con l'esterno.
Ho una discreta competenza in proposito e posso dire che uomini che hanno vissuto in quelle condizioni sono stati cambiati dalla sofferenza, istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni ininterrottamente sempre uguali, sono diventati i malconci residui del contesto originario, non saprebbero neanche leggere la realtà esterna che si è nel frattempo determinata. Che senso ha reiterare il 41 bis nei confronti di questi uomuni? E se invece si ritiene che,nonostante il 41 bis, questi uomini hanno continuato a mantenere illeciti rapporti con l'esterno durante tanti lunghi anni,significa che il 41 bis ha fallito, e allora che senso ha tenerlo in vita tranne quello di attribuirgli uno scopo afflittivo?
Io dico che il 41 bis, per le considerazioni che ho espresso e con riguardo alla necessità di contemperare esigenze di sicurezza con esigenze di equità, è una misura che può benissimo essere sostituita da un efficace regime ordinario esercitato con gli strumenti a disposizione del DAP.
Per quanto concerne poi il fatto che esso debba essere considerato o no regime duro, sarà pur vero che il suo scopo non è afflittivo ma è vero altresì che la sua natura ha finito per essere crudele con buona pace dei virtuosismi eristici del prof. Grevi.
Non manco mai di proporre , quando se ne presenta l'occasione, la lettura di un brano della lettera di un detenuto in regime di 41 bis e continuerò a riproporla ancora in futuro nella speranza che essa giunga al cuore del Ministro di Grazia e Giustizia: "Dopo i primi quindici minuti consentiti il bambino mi fu sottratto e affidato alla madre. Egli mi sorrise da dietro il vetro divisorio e tese le braccia verso di me, incontrò il vetro divisorio e batté le mani contro di esso credendo in un gioco,sorrise ancora e ancora batté le mani, poi il sorriso si tramutò in un singulto, le mani continuarono a battere e poi a battere sempre più freneticamente fino a quando un pianto disperato sgorgò dai suoi acchioni spalancati e sgomenti".
Non vogliamo dire che il 41 bis è un regime di carcere duro? Diciamo allora che è un regime odioso!
Quelli come voi andrebbero internati nei gulag. Senza processi, proprio come avete fatto con le vostre vittime, come avete fatto con la Sicilia.
RispondiEliminaPs. E non hai nemmeno il coraggio di pubblicarlo questo commento.
e delle vittime che sono cadute non ne parliamo, vero?
RispondiEliminache, sono i più fessi?
avete mai dimostrato un limite nelle vostre azioni criminali?
avete deciso in modo arbitrario di uccidere anche gente innocente,
vi hanno preso,
vi hanno giudicato con tre gradi di processo mentre voi appena ci pensate già una persona è morta,
se aveste mostrato voi un limite forse non si sarebbe arrivati al 41bis,
adesso chi ce l'ha se lo tiene,
come contrappasso per le vite che quelli come voi hanno spento, mi sembra pure poco.
e sono d'accordo con l'altro commento di pier, i gulag andrebbero meglio.
siete feccia e da feccia andate trattati.
RispondiEliminaAssassini e piagnoni.
Almeno aveste la decenza di assumervi la responsabilità delle vostre schifezze ed espiare le vostre colpe in DECOROSO silenzio.
FRIGNONI E PIAGNONI...
Buoni solo con una pistola in mano.
Feccia della società.
Incredibile....è davvero incredibile...dovreste avere il minimo buon senso di inabbissarvi per sempre. Avete avuto la possibilità di delinquere in un paese che anzichè murarvi vivi per sempre ( e per davvero) vi consente di blaterare assurde e sconclusionate ipotesi su un blog, come un qualunque libero pensatore Avete perso, e per sempre, la possibilità di esprimervi. Non avete onore non avete coraggio non avete piu' nemmeno un identità. Siete solo piccoli ominidi meschini.
RispondiEliminaSenta signor amico di renato schifani, purtroppo per noi presidente del senato italiano, pensa davvero che gli italiani si commuoveranno al suo ridicolo racconto di pseudosofferenze? NON ce ne potrebbe fregare di meno, si rassegni sin d'ora. Pensa che i suoi amici importanti potranno in qualche modo aiutarla? Pensavate davvero voi cosanostresi che questo attuale parlamento avrebbe osato eliminare il 41 bis? Se avete in mente qualcosa di simile non avete capito nulla.. ricorda il giorno del funerale di quel vero ed autentico galantuomo di Paolo Borsellino? Beh non sarebbe nulla in confronto... sta volta non tollereremmo .. sta volta rischiereste di venire stanati villa di lusso per villa di lusso. Ne abbiamo le scatole piene di voi parassiti che soffocate la nostra economia, la nostra libertà e la nostra vita!! Marcite in galera e marciteci in silenzio! E se un giorno avrà 5 minuti di tempo, si guardi nello specchio e si vergogni.
RispondiEliminaW Giovanni Falcone, W Paolo Borsellino, W Peppino Impastato LA MAFIA è UNA MONTAGNA DI MERDA
RispondiEliminaNon mi si stringe il cuore, leggendo del bimbo che si mette a piangere davanti al vetro, perche' non puo' abbracciare suo padre.
RispondiEliminaMi arrabbio con la persona che ha consentito, questo tipo di incontro.
Come si possono spiegare le "malefatte" di un padre al figlio di 5 o 6 anni ?
Come gli si puo' spiegare cosa ha favorito, l'agire del padre ?
Mi fa anche un po' schifo, che si cerchi di colpire l'animo della gente, con l'immagine di un bambino che piange.
Il bambino piange, perche' non conosce le motivazioni, di un tale distacco.
Se dall'altra parte ci fosse una persona che conosce, forse invece del vetro, ci metterebbe, un bel muro di mattoni, così il parlare di "murati vivi" avrebbe piu' senso.
E personalmente, un'ora al mese di colloquio, puo' essere anche troppa, per gente, che con uno sguardo o un gesto, decideva della vita o della morte, di un avversario mafioso o di qualche suo parente stretto.
Non e' il discorso di occhio, per occhio, dente per dente.
E non credo nemmeno, che che dopo 10 o 15 anni di 41bis, una persona che ha ucciso o fatto uccidere, o che abbia favorito gente di tale risma, sia rinsavita.
Ne e' la dimostrazione questo blog.
Per gente che la legge la rispetta, e per gente che ha rispetto delle persone, e che per raggiungere i propri scopi, ha come mezzo il lavoro, e' normale l'equazione "hai sbagliato=devi pagare".
Ma quanto deve pagare una persona ?
Ma quanto mi sembra sbagliato il comportamento di un mafioso ?
Lo Stato non esegue esecuzioni di Stato, e' qualcun'altro che le esegue, queste esecuzioni, e la conseguenza e' il carcere.
La legge esiste prima, del momento in cui una persona decide di eliminarne un altra.
Ed e' appunto perche' ho rispetto delle persone, che non scrivo altro.
L'unica cosa, spero il blog, finisca nell'oblio e si chiuda su se stesso, per sciogliersi come neve al sole.
A lei, di fare del bene, per il resto della sua vita, che spero lunga.
Davvero non pensavo che sarei riuscito a vergognarmi di essere italiano un'altra volta ed in un modo nuovo.
RispondiEliminaCommenti di questa violenza mi lasciano francamente, anche tenendo conto della sensibilità che in Italia c'è sull'argomento. Il carcere duro, perdonatemi, è un problema aperto su diversi fronti e messo in dubbio da politici, opinionisti, uomini di legge che proprio non possono essere ascritti ad ambienti malavitosi nemmeno con la peggiore malafede. Valga a titolo di esempio quello dei Radicali, da sempre dubbiosi (mi perdoneranno l'eufemismo) rispetto non tanto all'efficacia quanto all'umanità del trattamento del 41 bis.
A parte fogne, Schifani e ville di lusso, il punto è un altro: al di là del crimine compiuto, può lo Stato (il NOSTRO Stato) propinare trattamenti "disumani e degradanti" ai carcerati? A seconda della risposta che si dà a questa domanda si può argomentare. Ma se la gravità del reato commesso permette trattamenti di tal fatta, beh, allora per favore riaprite VELOCEMENTE Guantanamo, riattivate MOLTO VELOCEMENTE le carceri chiuse in Iraq e Afghanistan. Lì la gravità è fuor di dubbio, almeno per la magior parte della gente, e la necessità di estorcere informazioni è un'esigenza ben più fondata di quanto non si possa sperare di estorcere ai nostri conterranei. Ciononostante si è salutato come un gesto di civiltà la chiusura di un carcere che non permetteva ai detenuti di vedere i propri avvocati o la fine di procedure per ottenere informazioni da prigionieri di guerra.
Personalmente, lo ripeto, provo vergogna e non certo perché c'è tanta gente fieramente contro la mafia e contro i mafiosi, ma perché in questo paese, basta dare un'etichetta o vedersela affibbiata per cancellare velocemente il buon senso dalle persone.
quale miglior sofferenza di assaporare la libertà e la tolleranza di uno Stato come l'Italia che permette a gente che dovrebbe essere linciata di esprimersi in un blog, salvo poi ricordarsi di dover vivere per sempre dentro il vetro di una clessidra che si svuota lentamente verso la morte?
RispondiEliminaSig. N. Mandalà, è già assurdo che ha Lei permettano di usufruire di un blog, cosa che contrasta con il regime del 41 bis. Anzi, è assurdo.
RispondiElimina- In ogni caso -
Rispondiamo alla sua domanda:
►"""Ma quanto deve pagare una persona?"""
Deve pagare in base alla gravità dell'evento criminoso commesso.
Nel suo caso, forse negli USA non uscirebbe mai dalla galera, forse..
Non stiamo qui a dettare sentenze poiché esistono i giudici in questo paese [tranne che per l'attuale premier].
Comprendiamo il suo mancato adattamento a un articolo penitenziario, l'unico che funzioni, giacché il carcere non è proprio un luogo dove ci si redime, ma riorganizza.
Questa domanda dovrebbe indirizzarla al parlamento. La gente comune, dopo tutto quello che vede in TV non crediamo sia disposta a concederle un minimo appoggio.
Tutti quelli che si trovano nelle sue condizioni si reputano innocenti quindi vittime dello stato.
Faccia lei una proposta. Si metta nelle mani delle vittime di efferati omicidi. Poi decida la giusta condanna nei confronti del suo carnefice. La risposta la conosce già.
Buona fortuna.
ma ci rendiamo conto delle barzellette che succedono in Italia???? adesso ad un MAFIOSO è permesso anche di scrivere su un blog???? e per di più questo MAFIOSO può tranquillamente permettersi di "dire la sua" sull'eccessiva durezza del 41bis???? MA STIAMO SCHERZANDO????? qua si parla di MAFIOSI! non ragazzini che sono stati sorpresi a rubare una mela al mercato ma MAFIOSI!!!! siete la rovina dell'Italia insieme, ovviamente, alla classe politica che vi appoggia e noi poveri cittadini ONESTI paghiamo le conseguenze del vostro schifo, del vostro essere uomini luridi, altro che codice d'onore...siete luridi e dovete patire le pene dell'inferno per tutto il male che avete fatto al nostro meraviglioso paese!
RispondiEliminaviva Borsellino, viva Falcone, viva Beppe Alfano, viva Peppino Impastato, viva Giuseppe Gatì...viva tutti coloro che lottano contro la mafia...sono loro i VERI EROI!!! FUORI LA MAFIA DALLO STATO
Egregio signore,
RispondiEliminaper la nostra costituzione il regime caracerario deve favorire il reinserimento nella società dei carcerarati(è un periodo di riabilitazione). E' indubbio che il 41 bis non abbia questa finalità. Ma è altrettanto indubbio che coloro che lo subiscono non hanno alcuna intenzione di tornare a vivere secondo le regole civili. I reati di mafia per i quali i carcerati sono sottoposti al 41 bis sono così odiosi che non credo sia concepibile nessuna possibile rivendicazione di miglioramento delle condizioni di vita da parte di chi vi è coinvolto. Credo altresì che le leggi speciali siano un simbolo di fallimento per uno stato che non ha la forza di imporre la sicurezza all'interno delle proprie carceri. Ma tant'è, che anche quando sottoposto al 41 bis, qualcuno di lor signori è riuscito a comunicare le proprie direttive all'esterno. Personalmente mi sento una persona democratica e cattolica, per cui non ho sentimenti di vendetta verso persone come Lei(quando condannate e carcerate). Ma non posso non pensare che la società non può continuare ad essere infestata ed incancrenita dai mafiosi(e camorristi etc. etc.). In primo luogo ritengo che la pietà che Lei invoca debba essere rivolta in primis alle vittime dei reati mafiosi(di cui Lei non parla mai, guarda caso). In secondo luogo penso che l'omertà ed il mutismo di fronte alla giustizia rappresenti il perpetuarsi dei delitti, la volontà di NON far parte della società civile. Come si fa a chiedere clemenza, quando non si ha il coraggio di ammettere i propri errori? in terzo luogo, abbia pazienza, chi è contro la collettività non può invocarne la pietà. Nel caso in cui foste voi a gestire il regime carcerario, non credo avreste altrettanta sensibilità nei confronti dei prigionieri..
Ringrazi il cielo di trovarsi in un paese come il nostro, che ha leggi che Le hanno permesso di tornare vivo alla sua vita. Cosa che Lei non ha fatto con le sue vittime. In altri posti, con la legge del taglione, non avrebbe avuto una seconda possibilità.
Si guardi allo specchio e ne tragga conseguenze serie per Lei ed i suoi figli, invece di scrivere in maniera ipocrita sulla sua esperienza. Le auguro di capire e scontare REALMENTE il male che ha fatto. E poi vediamo se potrà realmente parlare di 41 bis.
Mi fà davvero ridere...
RispondiEliminaPosso capire che una persona nella vita può sbagliare...Ma lei lo sbaglio lo ha reiterato più volte!!
La prima volta che è uscito dal carcere perchè non pensava di rifarsi una vita basandosi sui principi della legalità??INVECE NO!!!
Ha aperto un bingo..vari punti SNAI..usava polizze assicurative che servivano a coprire il pizzo che chiedeva a tante gente che si dava tanto da fare, e tante attività che non sto qui ad elencare..
Tutte le sue attività criminose continuavano a soffocare tutta quella brava gente e tutti quei giovani che avrebbero voluto prenedere il volo...ma lei insieme a tutta la gente come voi non ha fatto altro che distruggere quelle ali.
LA MAFIA FA SCHIFO!!!
Grazie a lei suo figlio Nicola passerà il resto della sua vita in carcere.
Ognuno di noi è padrone della propria vita..però se non avesse avuto la sua educazione a quest'ora magari sarebbe accanto a lei e magari in compagnia dei suoi nipoti!!!
E' pur vero che su suo figlio Nicola ci sarebbe da scrivere una storia a parte però...Io penso con un altro esempio le cose potevano andare diversamente.
Era bello passare le giornate in quella bellissima villa di Altavilla...tutti vi invidiavano...Ma non si accorgeva del puzzo di cadavere che emanava???Non si creava pensieri o problematiche riguardo al modo con cui lei era riuscito a godersi quella villa..
Nella vita si semina ciò che si raccoglie...
Lei ha avuto il giusto raccolto, mi dispiace veramente per i suoi figli...che forse avrebbero avuto bisogno di un padre diverso..
P.S. Si ricordi che gente come lei ha distrutto intere famiglie felici...che tristezza...io non capisco in che modo lei abbia il coraggio di lamentarsi di una pena che si è pesantissima ma minima rispetto al dolore che avete creato lei e gli altri MAFIOSI come voi. Persone sciolte nell'acido..Gente dello stato fatta saltare in aria...
NON GLI AVETE UCCISI..LE LORO IDEE CONTINUERANNO A CAMMINARE SULLE NOSTRE GAMBE!!!!!
Come diceva il Giudice Borsellino:"La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".
Invece di scrivere questo blog perchè non aiuta a commemorare la morte di questi eroi..SI PENTA E DICA TUTTO QUELLO CHE SA SULLE CONNIVENZE TRA LA MAFIA ED I POLITICI ... E PERCHE' INVECE NON CONVINCE QUALCUN'ALTRO A RACCONTARE LA VERITA' SULLE STRAGI???
Infatti io non capisco una cosa. Lei ha un blog? la merda della sicilia ha un blog? 41 bis troppo duro? ma è uno scherzo o e tutto vero? un gabinetto del genere ha il diritto di parola? queste cose le potete fare perche al governo ci sono i vostri colleghi mafiosi. Vede caro signor minchiafresca o come cazzo si chiama, io penso che il 41 bis dovrebbe prevedere celle piu piccole (2x2 è sufficente), piatto di pasta una volta al giorno, nessun colloquio o ora d'aria fino alla fine della pena (se c'è una fine)...Per il resto continuo a rimanere esterefatto del fatto che un personaggio come lei scriva in un blog, ma ripeto, forse succede per il nostro attuale governo fatto della stessa pasta sua (corruttori, mafiosi, puttanieri, spacciatori all'ingrosso). La saluto mister minchiafresca o gia perso troppo tempo a star qua a commentare le cazzate che scrive una merdaccia come TU (quali lei..lei e signori, e cani si ci runa i tu)
RispondiElimina