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lunedì 28 settembre 2009
Intimidazione mafiosa
Gasparri, contro la lettera aperta di Vendola al PM Desirèe Digeronimo, tuona: “E’ una intimidazione mafiosa! “. Bisogna che il battagliero capogruppo del PDL al Senato aggiorni il suo lessico quando parla di intimidazioni. Oggi, se vogliamo rendere giustizia all’Universale aristotelico che individua il genere e dunque dare pieno significato alla parola “intimidazione”, non dobbiamo ricorrere all’inflazionata e spuntata qualificazione mafiosa bensì al ben più efficace e inquietante termine giacobino con cui si identifica la casta degli intoccabili depositari della morale pubblica che vantano il monopolio della verità e sono legittimati dal loro moralismo alla menzogna.
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