Renzi
C’è stato un momento in cui avrei votato Renzi. Sono un
vecchio liberale ma l’assenza di rappresentanza nella mia parte ideale mi aveva
indotto ad essere tentato da questo giovanotto che diceva pane al pane e vino
al vino ed elaborava concetti con i quali non si poteva non essere d’accordo.
Niente di nuovo, per carità, ma sentir dire, seppure con un linguaggio ruspante
o forse proprio per questo, che tante cose andavano cambiate e constatare che questi
cambiamenti coincidevano con quello che il buon senso, e non il buon senso di
destra o di sinistra ma il buon senso tout court, da tempo reclamava, consolava
e spingeva ad una apertura di credito. Finalmente, ci dicevamo con alcuni
amici, un politico che si fa comprendere e sembra sincero, soprattutto sembra
sinceramente preoccupato dell’interesse comune.
Grazie a Bersani non ho avuto la possibilità di votare Renzi
e sennò adesso sarei qui a mordermi le mani. Perché il Renzi delle ultime
edizioni si è rivelato datato e ricorda tanto i vecchi arnesi della politica
che non rimpiangiamo. Verboso e debordante, presenzialista fino alla nausea, corrivo
anziché saggio, inflazionato e frusto, non passa giorno che non dica la sua
anche quando non è il caso, anzi proprio perché non è il caso, rottama, per
dirla con lui, il buon senso di cui aveva fatto mostra in passato e, assieme ad
esso, i buoni propositi. E chi non è d’accordo mi spieghi perché il nostro
scalpitante fiorentino che tanto aveva predicato di bene comune, adesso predica
di sfascio, spingendo per una crisi di governo nel momento in cui una crisi di
governo non ce la possiamo permettere se non a scapito dell’interesse comune e
a vantaggio dell’interesse di Renzi. Diciamolo, Renzi è diventato prevedibile,
non stupisce più, non intriga più, non fa più sognare.
Una maggiore sobrietà avrebbe dovuto suggerire al nostro di
far valere invece dell’ impazienza di un Pierino petulante, la saggezza di un
Cincinnato che presta l’orecchio alle notizie inquietanti che giungono da Roma
e attende paziente di essere chiamato per correre a salvare le sorti della
Patria.
Effettivamente, Dott. Mandalà, vi è stato un certo "trasformismo" da parte di Renzi che, anche a me, era molto simpatico (politicamente parlando). Peccato, perchè poteva essere la "ventata" di politica nuova, anche se io pian piano, divento sempre più pessimista. Ottimo post anche questo con cui concordo pienamente. Gradisca i miei saluti e la mia imperitura stima. Cordialmente. Michele
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RispondiEliminaSpero che legga e che siano graditi i miei commenti ai suoi post. Non vorrei tediarla, Dott. Mandalà. Spero infine, di ricevere una Sua gentile risposta. Gradisca i miei migliori saluti. Cordialmente. Michele
RispondiEliminaSignor Michele, mi mandi per favore la sua e-mail. La ringrazio, cordiali saluti.
RispondiEliminaGrazie a Lei, Dott. Mandalà. Questa la mia e-mail che ho inserito anche nel Suo nuovo post:
RispondiEliminanardellimichele@hotmail.com