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sabato 20 luglio 2013

Renzi

C’è stato un momento in cui avrei votato Renzi. Sono un vecchio liberale ma l’assenza di rappresentanza nella mia parte ideale mi aveva indotto ad essere tentato da questo giovanotto che diceva pane al pane e vino al vino ed elaborava concetti con i quali non si poteva non essere d’accordo. Niente di nuovo, per carità, ma sentir dire, seppure con un linguaggio ruspante o forse proprio per questo, che tante cose andavano cambiate e constatare che questi cambiamenti coincidevano con quello che il buon senso, e non il buon senso di destra o di sinistra ma il buon senso tout court, da tempo reclamava, consolava e spingeva ad una apertura di credito. Finalmente, ci dicevamo con alcuni amici, un politico che si fa comprendere e sembra sincero, soprattutto sembra sinceramente preoccupato dell’interesse comune.
Grazie a Bersani non ho avuto la possibilità di votare Renzi e sennò adesso sarei qui a mordermi le mani. Perché il Renzi delle ultime edizioni si è rivelato datato e ricorda tanto i vecchi arnesi della politica che non rimpiangiamo. Verboso e debordante, presenzialista fino alla nausea, corrivo anziché saggio, inflazionato e frusto, non passa giorno che non dica la sua anche quando non è il caso, anzi proprio perché non è il caso, rottama, per dirla con lui, il buon senso di cui aveva fatto mostra in passato e, assieme ad esso, i buoni propositi. E chi non è d’accordo mi spieghi perché il nostro scalpitante fiorentino che tanto aveva predicato di bene comune, adesso predica di sfascio, spingendo per una crisi di governo nel momento in cui una crisi di governo non ce la possiamo permettere se non a scapito dell’interesse comune e a vantaggio dell’interesse di Renzi. Diciamolo, Renzi è diventato prevedibile, non stupisce più, non intriga più, non fa più sognare.

Una maggiore sobrietà avrebbe dovuto suggerire al nostro di far valere invece dell’ impazienza di un Pierino petulante, la saggezza di un Cincinnato che presta l’orecchio alle notizie inquietanti che giungono da Roma e attende paziente di essere chiamato per correre a salvare le sorti della Patria.

5 commenti:

  1. Effettivamente, Dott. Mandalà, vi è stato un certo "trasformismo" da parte di Renzi che, anche a me, era molto simpatico (politicamente parlando). Peccato, perchè poteva essere la "ventata" di politica nuova, anche se io pian piano, divento sempre più pessimista. Ottimo post anche questo con cui concordo pienamente. Gradisca i miei saluti e la mia imperitura stima. Cordialmente. Michele

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  3. Spero che legga e che siano graditi i miei commenti ai suoi post. Non vorrei tediarla, Dott. Mandalà. Spero infine, di ricevere una Sua gentile risposta. Gradisca i miei migliori saluti. Cordialmente. Michele

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  4. Signor Michele, mi mandi per favore la sua e-mail. La ringrazio, cordiali saluti.

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  5. Grazie a Lei, Dott. Mandalà. Questa la mia e-mail che ho inserito anche nel Suo nuovo post:

    nardellimichele@hotmail.com

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